In Toscana i disabili iscritti alle liste di collocamento sono 38.631, secondo la VII Relazione al Parlamento sull’attuazione della legge per il diritto al lavoro dei disabili. Nel solo 2013 se ne sono iscritti 4.479. Coloro che sono stati inseriti nel mondo del lavoro sono 1229, contro i 1375 del 2012. E, come accade anche a livello nazionale, sono moltissimi i posti di lavoro che per legge dovrebbero essere assegnati a persone con disabilità e che invece rimangono ‘scoperti’, sia nel pubblico che nel privato.
Obbligo di percorsi podo-tattili a terra e mappe a rilievo per i non vedenti nelle stazioni. E sui treni porte più ampie, rampe meno ripide per chi è su una sedia a ruote e aumento dell'illuminazione. Le misure in vigore da gennaio 2015 per nuove strutture e nuovi treni
Istat: almeno 260 mila persone in gravi condizioni vivono assistite dai genitori. On. Argentin: «Sul tavolo cinque proposte di legge». Previste anche soluzioni alternative alla residenzialità.
Arredi modificati in modo da garantire autonomia al disabile che viaggia in treno non accompagnato Nuovi bagni, con arredi modificati in modo da garantire autonomia al disabile che viaggia in treno non accompagnato. Grazie ad un'analisi condotta per volontà della Regione i bagni per disabili montati sui nuovi treni Vivalto in arrivo in Toscana risponderanno ancora meglio a quanto previsto in materia dalla normativa europea e adatti a favorire i movimenti dell'utente disabile, anche quando questi si sposta da solo.
Il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale costituisce lo strumento della programmazione regionale in materia sanitaria, socio sanitaria e sociale, ai sensi degli artt. 18 della L.R. n° 40 del 24 febbraio 2005 "Disciplina del Servizio Sanitario Regionale" e 27 della L.R. n° 41 del 24 febbraio 2005 "Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale", come modificati dalla L.R. 60 del 10 novembre 2008 e dalla L.R. 83 del 28 dicembre 2009.
Le Politiche Sociali come rilancio dello sviluppo economico e sociale: Proposta per un “Patto da affiancare al DEF e alla Legge di Stabilità 2015” Le proposte inserite nel DEF e nel Disegno di Legge Stabilità per il 2015, dimostrano che la grave crisi economica e produttiva del Paese è ancora in atto e come ogni anno crescano le diseguaglianze economiche e sociali, soprattutto per le persone più deboli, dai bambini agli anziani ai portatori di disabilità.
"Cosa accadrà quando io non ci sarò più?" è il tema dei due incontri che si terranno, il 6 novembre, alle 21.00, a Pontedera (centro Poliedro) e a Capannoli, il 13 novembre, sempre alle 21.00, al Teatro Comunale in Piazza del Popolo.
Settimana di scadenze importanti, quella che si apre oggi, dopo le prese di posizione dell'intero movimento delle persone con disabilità contro il Disegno di Legge di Stabilità per il 2015: dall'incontro di FISH e FAND con il ministro Poletti, per discutere sull'inaccettabile taglio del Fondo per le Non Autosufficienze, alle manifestazioni del 4 e 5 novembre a Roma del Comitato 16 Novembre e dell'Associazione Tutti a Scuola.
MILANO. "L'aumento delle tasse a carico delle Fondazioni di origine bancaria si ripercuoterà sul terzo settore e sui servizi alla collettività".
ROMA. L'impegno assunto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per le politiche sociali e la disabilità si concretizza oggi, spiega un comunicato di Palazzo Chigi, con la strutturazione del Fondo non autosufficienza nella legge di bilancio, la sua implementazione a 400 milioni, cifra più alta mai impegnata finora, e la decisione di un tavolo interministeriale per dare sostanza e azioni al fondo, per anni dimenticato.